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Coronavirus: nuove norme sanitarie, Scuole e uffici chiusi in tutta Italia?

lentepubblica.it • 5 Marzo 2020

coronavirus-nuove-norme-sanitarieArrivato il via libera definitivo dell’Aula del Senato al dl sull’emergenza coronavirus. Il testo è stato approvato a Palazzo Madama con 234 voti a favore, cinque astenuti e nessun contrario. Vediamo cosa accade adesso sul fronte chiusura Scuole e Università e per gli uffici pubblici.


Coronavirus: nuove norme sanitarie in arrivo. Arrivato il via libera definitivo dell’Aula del Senato al dl sull’emergenza coronavirus. Il testo è stato approvato a Palazzo Madama con 234 voti a favore, cinque astenuti e nessun contrario.

Sulla questione chiusura Scuole, Università e altre strutture pubbliche dopo la prudenza adottata in mattinata ora si ha l’ufficialità.

Infatti adesso è ufficiale: scuole e università chiuse da domani fino al 15 marzo.

A questo link potete consultare il testo del dl appena approvato.

Previsto invece per domani mattina, giovedì, un Consiglio dei ministri che darà il via all’iter per la richiesta dello sforamento del deficit per 3,6 miliardi e per avviare l’esame del nuovo decreto con le misure economiche.

Ecco le ultime novità.

Coronavirus: nuove norme sanitarie. Scuole e Uffici chiusi in tutta Italia?

Dopo il Decreto diramato settimana scorsa e la direttiva per le PA, dunque, è in arrivo un nuovo Decreto. Cosa sarà inserito nel nuovo pacchetto?

Con il Dpcm arriva il vademecum agli italiani messo a punto dal Comitato scientifico che sta affiancando Palazzo Chigi nella battaglia al virus. Tra le indicazioni contenute, evitare baci e abbracci, tenere una distanza di sicurezza dalle persone, evitare di uscire di casa se si è anziani.

Tra le ultime novità spicca l’annuncio della chiusura di Scuole e atenei per il coronavirus che è stato fissato, come anticipato poc’anzi, fino al 15 Marzo.

Per il governo non è stata una decisione semplice, abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche fino al 15 marzo“,

ha così detto alla fine il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina parlando a Palazzo Chigi. La dicitura resta però ambigua: in questo articolo spieghiamo per quale motivo lo è.

Ad aggiungersi alle parole del Ministro è stato il Premier Giuseppe Conte, che ha deciso di chiudere le scuole perchè:

in questo momento siamo concentrati ad adottare tutte le misure di contenimento diretto del virus o di ritardo della sua diffusione perché il sistema sanitario per quanto efficiente e eccellente rischia di andare in sovraccarico“.

In mattinata lo stesso ministro dell’Istruzione, parlando con i cronisti a Palazzo Chigi, aveva affermato di aver chiesto un approfondimento al comitato tecnico-scientifico, dopo l’incontro tra il premier Conte e i ministri dal quale è emersa la decisione di fermare l’attività didattica.

La Ministra aveva confermato questo orientamento iniziale in un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook:

E gli uffici della PA?

Le altre amministrazioni pubbliche invece, vista anche l’emergenza legata al Coronavirus, sono invitate a incentivare lo smart working. E se non ci sono abbastanza computer o comunque c’è “indisponibilità o insufficienza di dotazione” allora il dipendente “che si renda disponibile” può anche utilizzare “propri dispositivi” come pc o tablet.

Questo è quanto si legge nella nuova circolare della ministra della PA, Fabiana Dadone, con indirizzi di portata generale. Devono essere garantiti, “adeguati livelli di sicurezza e protezione della rete”.

A questo link il testo completo della Circolare per tutte le informazioni sull’argomento.

Secondo quanto inserito nel Decreto, inoltre si rafforzerà ulteriormente lo stop a meeting e congressi e lo stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive.

Le partite di calcio, semmai, potranno avvenire solo a porte chiuse. Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus.

Commenta il nuovo piano il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci.

“Abbiamo preso atto della situazione, non abbiamo parlato degli interventi economici, ma solo delle misure di sanità. Aspettiamo il decreto del Presidente del Consiglio che ci dirà quale direzione il governo intende prendere. Il punto principale è superare la crisi sanitaria”.

A questo link potete consultare il testo completo e ufficiale del DL approvato oggi.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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Gabriella
Gabriella
4 Marzo 2020 15:17

Ci dovrebbero essere i DPI obbligatori per tutti i dipendenti specie in Pronto Soccorso dove arrivano persone con svariate patologie ma a noi dipendenti è proibito metterci la mascherina per non creare allarmismi.Solo in caso di sospetto coronavirus. Poi il Direttore Generale dell’azienda ulss Veneto, invia i ringraziamenti di cuore a tutti i dipendenti per la collaborazione in questo periodo di emergenza. Mi sembra doveroso piuttosto proteggere il dipendente sanitario, ad esempio io quando esco dalla porta della segreteria del p.soccorso dove lavoro, mi trovo persone ammalate, senza mascherina che trasmettono starnuti e colpi di tosse e non ho la… Leggi il resto »